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sabato 31 agosto 2024

"Come sono andate le vendite di Natale?" - "VG Vendogiocattoli" n° 1 gennaio 1979


In una delle mie tante spedizioni in biblioteca ho stramegafotografato la testata "VG Vendogiocattoli", pubblicata dal "Gruppo Editoriale Eris", indirizzata espressamente all'industria e al commercio dei giocattoli, ergo non presente in edicola.
Ho trovato una caterva di informazioni, tanto da fare 2,6 giga di foto (purtroppo la biblioteca in questione consente solo di fare foto), non solo sui giocattoli, ma anche sull'animazione giapponese in Italia, che, inutile ripetersi, era legata a doppio filo al giocattolo.
I cartoni animati giapponesi possono essere semplicemente citati, come in questo articolo, oppure essere il soggetto principale dell'articolo.
Ho scelto di postare questo articolo sia perché è il numero 1 della rivista, sia perché informa sulla difficoltà di rifornimento di giocattoli legati all'animazione giapponese (ma non solo) per il Natale 1978. Questo ultimo aspetto è ormai ben noto, l'industria del giocattolo evidentemente non si aspettava un successo così strepitoso per "Atlas Ufo Robot" ed "Heidi", ergo le richieste dei bambini italiani furono molto superiori all'offerta ludica, la qual cosa probabilmente spinse alcune aziende ad importare a caso giocattoli giapponesi legati al genere robotico.
Infatti, mentre stavo osservando alcune foto (ahimè in bianco nero) presenti nell'articolo, ho notato un certo numero di giocattoli a me conosciuti, nel fare qualche ricerca ho scoperto che altri, a me sconosciuti, erano anch'essi di aziende giapponesi di giocattoli, la Popy, la Nakajima e la Takatoku.
Quindi, alla fine, forse la parte delle immagini risulta, a distanza 45 anni, più interessante della parte scritta, in quanto potrebbe dimostrare che già a Natale 1978 vennero importati dei giocattoli legati all'animazione giapponese senza che le relative serie fossero state importate, ed alcune non lo saranno mai.
Ho fatto una ricerca (non a tappeto) su del mio materiale e un po' online, mi pare che, mentre per il Natale 1979 i cataloghi di giocattoli presentano vari robottoni giocattolo nipponici (Standa - "La Giraffa"), anche di serie che arriveranno più avanti o che mai approderanno sui nostri schermi, per il Natale 1978 questo fenomeno non sia presente.
Nel caso mi scuso con chi lo aveva già notato/pubblicato   ^_^
Comunque, dalle fotografie presenti nell'articolo, si capisce che sui banchi dei negozi di giocattoli, oltre ai non tantissimi articoli di Goldrake, erano disponibili vari giocattoli delle aziende nipponiche citate sopra.
L'articolo è datato 8 gennaio 1979, quindi posso presumere che le fotografie fossero state scattate nel periodo natalizio appena passato, ovviamente non ho certezze, di certo non furono scattate a febbraio 1979, in quanto il numero in questione della rivista è di gennaio   ^_^
Inoltre è sempre chiaro che le foto siano state scattate in un periodo freddo dell'anno, visto l'abbigliamento degli adulti (sarebbe bello se qualcuno riconoscesse un parente).
Sulle foto dei giocattoli ci torno più sotto.


La presentazione della rivista da parte della redazione.

"Come sono andate le vendite di Natale (1978)?"

Gli affari andarono più che bene, ma l'autore si rammarica del fatto che sarebbero potute andare ancor meglio, se sugli scaffali dei negozi ci fosse stato disponibile un numero sufficiente di pezzi per soddisfare la richiesta dei genitori (cioè dei bambini).
I programmo televisivi incentivavano le vendite, ergo i giocattoli dei cartoni animati giapponesi erano tra i più richiesti, ma una pessima gestione degli approvvigionamenti fece perdere una fetta non indifferente di guadagni.
Da notare che erano richiesti i personaggi di "Atlas Ufo Robot" e Goldrake... ancora non avevano capito che era il medesimo cartone animato... e questa era una rivista specializzata sul giocattolo... e poi ci si sorprendeva che le scorte di questi articoli fossero limitate, manco sapevano cosa fossero!   ^_^
Oltre al modellino dell'Aquila di "Spazio 1999" , ai personaggi dei supereroi Marvel e DC Comics, Sbirulino etc., era citata anche Heidi. Tutti "letteralmente andati a ruba"!
Si accenna ai primi videogiochi e ad alcuni giochi in scatola ("Il Triangolo delle Bermude"), molti negozianti confermavano che erano rimasti sprovvisti di alcuni prodotti, in quanto avevano curato una certa diversificazione degli articoli, senza fare una precisa scorta di alcuno di essi.

Qui sotto la scan mostrata qui sopra, ma un po' più grande.



Fa un po' ridere che i negozianti si lamentassero che il giocattolo educativo era ignorato dagli stessi genitori in favore di giochi più famosi e non sempre adatti ad una certa fascia di età.
Perfetto, potevano non vederli più nel loro negozio   ^_^
Quando leggo "giocattolo educativo" ho la stessa reazione che nel 1978, mi inizio ad addormentare... pure nei giochi ci spaccavano le palle...  ^_^


La parte finale dell'articolo si concentra sulla scarsa o nulla coordinazione tra aziende produttrici (o importatrici) e negozi al dettaglio, in modo che le aziende producessero (o importassero) a sufficienza gli articoli che le campagne pubblicitarie avrebbero spinto.





Qui sotto le altre tre pagine intere dell'articolo.


Da qui in poi mostro un ingrandimento delle foto presenti nell'articolo, o apparato iconografico, come dicono quelli bravi  ^_^
Ho utilizzato come fonte alcuni miei libri sul collezionismo di giocattoli nipponici dei robottoni e simili, in modo da svelare il soggetto dei giocattoli che, in qualche caso, erano poco visibili.
Il risultato finale, come già scritto ad inizio post, risulta, a mio avviso, abbastanza interessante, e forse (forse) relativamente nuovo.
Le fonti cartacee:

Le fotografie sono tutte belle, mi pare quasi di rivedermici, ma alcune son più belle di altre, in base ai propri gusti ludici   :]


Evidenziata in rosso la classica confezione della Lima, a me i trenini non sono mai interessati, ma capisco che potessero piacere.


Il commesso a sinistra immagino che stesse facendo una dimostrazione con il "Guitar Hero" ante litteram della Bontempi   ^_^
In alto si nota il cartello della "Fisher Price", ergo quello doveva essere lo scaffale apposito.
Sopra le macchinine a pedali.



A parte la foto di destra con "Paroliamo" (altro gioco di una trasmissione tv, TMC) e quella di sinistra con il costume di Goldrake della "A&M Casarini", quella più interessante è quella centrale, dove, aguzzando la vista in stile "Settimana Enigmistica", si possono notare:
contornato di giallo "Mister Muscolo" della Harbert, che si vede bene;
contornato di rosso un blisterato dell'astronave "Enterprise" (altra trasmissione tv del telefilm "Star Trek");
contornato di verde un qualche giocattolo di Batman;
contornato di arancione probabilmente dei blisterati di "Guerre Stellari";
contornate di blu un sacco di scatole del GLOYZER X!

Sappiamo che "Gloyzer X" arriverà in Italia solo nel 1981, ma a quanto pare il suo giocattolo era in vendita già da più di due anni.
Molti bambini caddero in quella mezza truffa di vedersi regalato un robottone che nessuno conosceva (e faceva pure abbastanza cacare...), io tra questi   ^_^




Il mio "Gloyzer X", ovviamente senza confezione, non ero un bambino molto ordinato... 
Non posso affermare con certezza quando venni in possesso del "Gloyzer X", ma non penso fosse il Natale 1978, comunque, non sapendo chi cacchio fosse, lo schieravo tra i cattivi   :]



Tra l'altro la confezione sullo scaffale era al contrario, lo si capisce dall'immagine sotto.


Poi c'é "Mister Muscolo", l'Enterprise ed un qualche modellino di Batman.


La foto qui sopra del Natale 1978 è la più interessante, a parte quello contornato di viola che pare essere un giocattolo tarocco di "Guerre Stellari, gli altri che ho evidenziato sono tutti di matrice nipponica!

Non si vede molto bene, ma la scritta pare essere "Guerra Stellare" e il gioco pare una spada laser di plastica, nel caso ci avessi azzeccato, si aprirebbero varie valutazione sul rispetto del copyright in quel lontano 1978  ^_^


Contornati di blu ci sono quattro personaggi di Tekkaman, che arriverà in televisione nel 1979/80, ma i cui giocattoli nipponici erano già in Italia dal Natale 1978!








Forse in Italia venne importata la versione nella scatola singola mostrata in basso a destra?


Mentre "Gloyzer X" e Tekkaman li ho riconosciuti ovviamente subito, ho impiegato parecchio più tempo ad individuare cosa fossero gli altri giocattoli.
Infatti questi tre modellini sono ispirati al mediometraggio "Questo è un UFO! I dischi volanti" (Toei 1975), chi lo avrebbe mai detto?!
In pratica tutto faceva brodo, i magazzini nipponici o taiwanesi erano pieni di modellini invenduti di "Kore ga UFO da! Soratobu enban" e qualche azienda importatrice italica fece man bassa di qualsiasi cosa, tanto i bambini sono dei cretinetti (cit. Franca Valeri)   :]



La foto mostra solo un'ala, ma è chiaro che sia la versione aereo del "Gloyzer X", almeno secondo me.


E questo?!
Il "Janker Tank" della serie "JAKQ dengekitai" del 1977 (quindi ai tempi quasi nuova), ovviamente mai arrivata in Italia, anche perché è un "super sentai"   ^_^



E questa mezza porzione di una fiancata?
L'astronave "Nippon" della serie "Kokowa zero banchi", anch'essa del 1977, sul web non ho trovato info in italiano né in inglese.
Eppure, per quanto oggi sia totalmente sconosciuta, magari qualche mio coetaneo ha in casa il modellino dell'astronave Nippon comprata a Natale 1978!  


In alto a sinistra si notano delle confezioni di "Big Jim".
In basso a sinistra di nuovo i blisterati della Harbert di "Guerre Stellari".
Gli altri sono tutti pupazzetti Harbert di supereroi Marvel e DC Comics. Ne avevo alcuni, li facevo scontrare in battaglie all'ultimo sangue con un epilogo scontato, vinceva l'Uomo Ragno!


Qui si vedono una marea di giocattoli, molti di "Guerre Stellari", ma sul lato sinistro c'è l'elicottero di "Spider-man" ed in basso alcuni modellini della "Dinky Toys".


In alto la confezione con l'Enterprise e lo sparviero Klingon!
In basso a sinistra l'Aquila di "Spazio 1999", mentre a destra non riesco ad individuare il soggetto... è un mezzo cingolato, mi pare strano possa essere di "Ufo Shado", ma potrebbe essere.


L'indice del numero di gennaio 1979, tanto per rendere l'idea che ogni numero sarebbe stato da fotografare per intero, cosa impossibile... una fonte unica di informazioni!



Qui sotto rimetto le immagini dei libri che ho consultato, con l'aggiunta della copertina, in modo che si capisco a quale libro appartenga ogni scan.
Alla fine comprare un sacco di libri può tornare utile   ^_^







 

3 commenti:

  1. Questo post è uno dei migliori dell'anno per contenuti e importanza della tematica trattata. Ringrazio sentitamente il signor "Ricerche Recenti" ^^

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    1. Cambierò da Stengo a "Ricerche Recenti", così ho anche il cognome.

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