TITOLO: Goldrake U, il guardiano del pianeta blu
AUTORE: Fausto Avaro
CASA EDITRICE: Nippon Shock Edizioni
PAGINE: 236
COSTO: 23,90€
ANNO: 2025
FORMATO: 24 cm X 19 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9791282300049
PAGINE: 236
COSTO: 23,90€
ANNO: 2025
FORMATO: 24 cm X 19 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9791282300049
Penso che solo il reboot (io li chiamavo remake) di "Atlas Ufo Robot", a pochi mesi dalla sua messa in onda italica, poteva godere di un suo libro specifico, seppur contenente continui richiami alla vecchia serie. Negli anni abbiamo visto un sacco di reboot di vecchi anime, specialmente del solito Nagai (ormai a suo nome ci sono solo quelli...), ma libri che le analizzano non ne rammento.
Da poco ne ho postato uno sul "Gaiking", però è più incentrato sul vecchio anime che sul reboot, che comunque è del 2005.
Quindi questo "Goldrake U" è l'ennesima dimostrazione, se ancora fosse necessaria, che "Atlas Ufo Robot" qualcosa ci ha lasciato, non per nulla ancora resiste su Rai 2 ogni domenica alla 19:00!
Nell'introduzione viene accennato che lo scopo del libro, oltre ad analizzare "Goldrake U", è quello di dimostrare che le due serie "Atlas Ufo Robot" e "Goldrake U" non siano poi così distanti.
Sempre nell'introduzione, e poi più avanti nel libro, si fa cenno alla controversa accoglienza degli appassionati italici alla messa in onda di "Goldrake U".
Personalmente "Goldrake U" non mi è piaciuto, ma non per questo l'ho considerato blasfemo... solo chi non è abituato a fruire di moderna animazione seriale nipponica, può dare giudizi tanto assurdi.
Il livello di coinvolgimento è stato tale che, dopo l'unica visone sulla Rai, non rammento pressoché nulla di "Goldrake U", anche perché (come capita spesso negli anime attuali) in sole 13 puntate gli autori nipponici cacciano dentro un sacco di argomenti e sotto trame, che poi fatichi un po' a metabolizzare...
Il libro presenta obbligatoriamente numerose immagini di medio piccola (o molto piccola) fattura (in bianco e nero), in quanto il nuovo Goldrake e costantemente messo a confronto con quello vecchio.
Da annotare il dettagliatissimo sommario (a fine post), che permette di valutarne il contenuto indipendentemente dai vaneggiamenti di chi scrive ^_^
Anche i sottotitolo aiuta a capire il contenuto del saggio:
"Approfondimenti sul reboot del grande classico e riscoperta della serie anni settanta"

Qui sopra un esempio di come sia strutturato il saggio.
Il primo capitolo illustra il lancio di "Goldrake U" e la prima trasmissione in varie nazioni, tra cui, ovviamente, l'Italia.
Vengono segnalate alcune discrepanze tra l'adattamento italico, che nasce (di nuovo) dal materiale francese tradotto dal giapponese, e la versione originale nipponica.
Nel secondo capitolo sono presentati dettagliatamente i personaggi buoni e cattivi della serie, con annesse le differenze e le similitudini con la serie classica.
Ho letto con interesse le singole schede, per esempio in quella di Cazador (nomen omen...) si afferma che sia ispirato al cattivo di "Atlas Ufo Robot" del 24esimo episodio, Camargo Ishtar.
Il terzo capitolo procede come il precedente, ma con soggetto i mecha, sia dei buoni che dei cattivi, è sempre presente il paragone con il corrispettivo della vecchia serie, ovviamente se presente.
Il quarto capitolo è un focus su opening, ending e BGM. Non è una trattazione consueta in saggistica, di solito è un tema poco considerato.
Sono valutati anche i parallelismi grafici con le sigle originali di "Atlas Ufo Robot".
Il quinto capitolo riporta la sinossi di ogni episodio di "Goldrake U", con analisi e similitudini rispetto alla serie classica, quando presenti (ovviamente ve ne sono molti).
Il sesto capitolo si sofferma sul manga di "Goldrake U" creato appositamente per l'anime, io non sapevo neppure che esistesse il manga :]
Il sesto capitolo è un po' un riempitivo, sono riportati eventi, merchandising e curiosità inerenti "Goldrake U".
Il super dettagliato indice del libro ^_^

P.S.
Non rammento se il titolo mi è stato suggerito per primo dal solito Massimo Nicora :]








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