CERCA NEL BLOG

venerdì 19 luglio 2019

Ombre Rosa - Le bambine tra libri, fumetti e altri media




TITOLO: Ombre Rosa - Le bambine tra libri, fumetti e altri media
AUTORE: autori vari
CASA EDITRICE: Giunti & Lisciani Editore
PAGINE: 89
COSTO: 10€
ANNO: 1987
FORMATO: 19 cm X 12 cm
REPERIBILITA': biblioteca
CODICE ISBN:


Come si potevano valutare le eroine di libri, fumetti ed altri media dedicati alle bambine?
Ecco, a me interessava leggere la parte degli altri media, che nel 1987, non esistendo il web, poteva essere solo la televisione. Dei cinque capitoli del saggio solo il terzo, ad opera di Donatella Ziliotto, si concentra sulle eroina animate, tra cui quelle giapponesi. Lo scritto in realtà, più che un capitolo di un libro, è della lunghezza di un articoli di un periodico, visto che consta di otto pagine. E delle otto pagine solo le ultime tre sono dedicate ai personaggi femminili dell'animazione giapponese, ma lo scritto merita di essere citato per una certa serie di luoghi comuni ed inesattezze.
L'autrice si occupava di letteratura per bambini (sul web non ho trovato una pagina che ne illustrasse tutte le attività), sia come traduttrice di altri opere che come scrittrice, ha pubblicato anche saggi sull'infanzia. Quindi Donatella Ziliotto, alla luce di tutto ciò, nel 1987 la si poteva arruolare tranquillamente tra la folta schiera di "esperti" che giudicavano (di solito negativamente) l'animazione giapponese.
Intanto l'autrice divide i personaggi femminili degli anime in quattro categorie:
Le Perseguitate (Candy Candy, Heidi, Georgie);
Le Streghette (Bia, Lilly, Selly, Stilly);
Le Ambigue (le mazoniane di Capitan Harlock, Lady Oscar);
Le Professioniste (Jenny, Mimì).

Tralasciando l'opinabilità o meno della suddivisione, il breve commento ad alcuni dei personaggi citati mi ha lasciato perplesso.
A proposito di Lady Oscar si può leggere che "... abbiamo Lady Oscar (la cui mamma, come ben dice la canzoncina, aveva sempre desiderato un maschio); anch'essa in odore di incesto, finché alla fine, per fortuna, si scopre di essere sorella della regina (per questo l'amava così!)".

Ma la sigla non recitava "Il buon PADRE voleva un maschietto"?!?!
Ma quando Lady Oscar ha rischiato di subire le morbose attenzioni del generale de Jarjayes?!?!
E da quando madamigella Oscar è la sorella di Maria Antonietta?!?!
E in quale frangente la nostra eroina tisica si innamorò della regina di Francia?!?!

Stiamo parlando di sole 4 righe nel libro, ma si possono commettere tante imprecisioni in sole 4 righe?
Ad occhio e croce direi che, a parte la figuraccia del testo sbagliato della sigla... l'esperta abbia clamorosamente cannato la critica alla serie animata, non Lady Oscar ma "Il Tulipano Nero-La Stella della Senna"!!!
Ma una "esperta" che commenta "Il Tulipano Nero" pensando sia "Lady Oscar", quale autorevolezza può avere quando si vuole valutare il resto del suo scritto?
Ovviamente la critica bisogna estenderla anche alla casa editrice che, nel 1987, pare non avesse nessuno in redazione che potesse accorgersi dei numerosi errori...
La cosa che un po' fa sgomento è che poche righe sopra Donatella Ziliotto racconta di considerarsi esperta nella serie di Capitan Harlock in quando ha curato i libri, da cui "tagliò" tutte le scene in cui le persone uccise non si rivelavano essere mazoniane (pagina 47).
Ovviamente non poteva mancare la citazione dei cartoni animati fatti al computer:
"I cartoons giapponesi (scrive Faeti) sono i diretti discendenti computerizzati e omologati di una grande tradizione grafica... etc etc".
Siamo nel 1987 e la baggianata dei cartoni animati giapponesi prodotti negli anni 60, 70 e primi anni 80 fossero fatti con il computer continuava ad essere veicolata...

Ad oggi ho recuperato 16 libri (con questo) che trattarono in varia misura e profondità di analisi l'argomento "cartoni animati giapponesi":

Topolino e poi, cinema d'animazione dal 1888 ai nostri giorni (1978)
Da Cuore a Goldrake, esperienze e problemi intorno al libro per ragazzi (1980)
La Televisione - Come si producono come si guardano le trasmissioni tv in Italia e nel nel mondo, le reti pubbliche e private (1980)
Mamma, me lo compri? Come orientarsi tra i prodotti per bambini (1980)
Capire la TV (1981) 
Il ragazzo e il libro: corso di aggiornamento (1981)
L'alluvione cine-televisiva, una sfida alla famiglia alla scuola alla chiesa (1981)
TV e cinema: Quale educazione? (1982)
Fare i disegni animati - Manuale didattico di cinema d'animazione (1982)
La camera dei bambini – Cinema, mass media, fumetti, educazione (1983)
Guida al cinema di animazione - Fantasie e tecniche da Walt Disney all'elettronica (1983)
Il bambino e la televisione, a cinque anni solo con Goldrake (1985)
Il libro nella pancia del video - Il bambino lettore nell'era dell'informatica (1986)
Fantascienza e Educazione (1989)
Il bambino televisivo, infanzia e tv tra apprendimento e condizionamento (1993)










1 commento: