CERCA NEL BLOG

sabato 2 luglio 2022

I diari della principessa - Io, Leia e la nostra vita insieme


TITOLO: I diari della principessa - Io, Leia e la nostra vita insieme
AUTORE: Carrie Fisher
CASA EDITRICE: Fabbri Editori
PAGINE: 255
COSTO: 18 
ANNO: 2017
FORMATO: 22 cm x 16 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788891517517


Devo aver visto questo libro sugli scaffali di qualche Feltrinelli nel 2017, ma per qualche motivo non lo comprai, e feci male. Non che riveli chissà cosa, anche se per me qualche rivelazione c'è stata(!), ma è una piacevole e veloce lettura.
Probabilmente stavolta l'ho comprato a causa delle pessima serie Disney di "Obi Wan-Kenobi", su cui ho speso ben tre post, a forza di vedere la principessa Leila da bambina, mi è venuta voglia di sapere qualcosa di più su quella vera.
Effettivamente non sapevo molto sulla vita di Carrie Fisher, come non conosco nulla di altri attori, non essendo dedito ai pettegolezzi ero all'oscuro che durante le riprese dell'Episodio IV nel 1976 ebbe una storia con Harrison Ford. Ne sono rimasto assai sorpreso... lei ne parla lungamente nel libro, e forse è la parte meno interessante, perché si dilunga sulle sue sensazione di giovane donne che ebbe nel 1976.
Il libro prende spunto da alcuni diari che l'attrice scrisse durante la breve relazione con Harrison Ford, in cui sfogava le sue contrastanti emozioni, quegli scritti sono riportati integralmente (in italiano) al centro del libro. Farò la figura dell'insensibile ma non li ho apprezzati molto, sono parole al vento scritte da una ragazza, hanno valore per lei, forse per Ford. Fine.
Ho trovato, invece, molto piacevoli gli aneddoti su "Guerre Stellari" e la sua auto ironia sul successo che la Principessa Leila ebbe ed ha tuttora nel mondo, con annesse problematiche che poteva avere una 19enne alle prese con una tale notorietà planetaria.
Molto belle le parti in cui cerca di spiegarci cosa abbia significato invecchiare dovendo avere a che fare con l'immagine che noi fan mantenevamo su di lei, cioè la Carrie Fisher di 19 anni.
Divertente come racconta il periodo in cui dovette accettare di fare autografi a pagamento alle convention di appassionati di fumetti e fantascienza, tipo il Comic Con di San Diego, attività che, finché non ne ebbe necessità economica, trovava umiliante   ^_^




Poi c'è l'effetto nostalgia, sempre in senso buono, con un pizzico di commozione per alcuni aneddoti riguardanti i fan, ed uno di questi sarei potuto essere io, che a otto anni vidi "Guerre Stellari".
Faccio mie le parole che Carrie Fisher ci racconta le vennero dette da un suo fan:
"Grazie per la mia infanzia" 



 

Nessun commento:

Posta un commento