CERCA NEL BLOG

domenica 8 novembre 2020

Anna dai capelli rossi - Album figurine Panini 1980

Pochi adulti, tra esperti e giornalisti, ai tempi si resero conto che alcune serie animate giapponesi, che loro avevano tacciato come esteticamente brutte, ripetitive e lacrimose (leggere gli articoli dell'Emeroteca Anime), sarebbero sopravvissute per decenni e decenni. 
Aggiungo una mia previsione/profezia, la settimana prima di crepare di anzianità (spero in buona salute e lucido...) accenderò la mia televisione "super mega ultra HD in 3D uaifai web connessa smart touch screen" e vedrò che trasmettono ancora tre anime: Heidi, l'ape Maia e Anna dai capelli rossi  ^_^

Guarda caso due di questi tre anime furono opera di Isao Takahata, che riuscì ad adattare per il piccolo schermo e a beneficio di milioni (forse miliardi, se si sommano gli anni e tutte le nazioni in cui furono trasmessi) di bambini due romanzi di fine 800 ed inizio 900, a cui penso praticamente nessuno di noi si sarebbe interessato.
La serie di "Anna dai capelli rossi" è semplicemente un piccolo capolavoro, adatto a maschi e femmine, grandi e piccini, poi... se uno vuole spaccare i maroni e dire che non è semplicemente stupenda, libero di farlo   ^_^

Personalmente io divido gli album della Panini sulle serie animate giapponesi in due gruppi, quelli che non danno conto del finale, mettendo episodi un po' a caso, e quelli, invece, che pur facendo un mega riassunto, inseriscono anche l'ultima puntata.
Questo album di Anna fa parte della seconda categoria, e quindi, come nell'anime, vedremo Anna diventare adulta.

Piccola chiosa sulla disonestà in cui ci si imbatte alle fiere del fumetto. 
Questo album non fa parte dei miei ricordi personali, ma l'ho acquistato in qualche fiera quando ancora i prezzi di questo tipo di materiale erano accessibili. 
Il problema degli album di figurine è che devi dare fiducia al venditore, perché controllare ogni singola figurina è pressoché impossibile.
Io diedi fiducia al venditore e così ora mi ritrovo con un album spacciatomi per "completo" che lo è solo usando il criterio che tutte le caselle contengono figurine appiccicate, ma non "completo" nel senso che ci sono tutte le figurine che ci dovrebbero essere...
Come si può notare sopra lo spazio della figu n° 202 è stato occupato dalla figu n° 120... poi io sono un allocco, perché forse mi sarebbe bastato controllare un po' meglio, visto che è uno spazio con doppia figurina, per rendermi conto che l'album non era "completo"... 
Poi magari neppure il venditore se ne rese conto della magagna, chissà... ma i miei soldi erano "completi", l'album no   ^_^
Nello sfogliare l'album in questo preciso momento ho scoperto un altra figurina appicciata in maniera fraudolenta... manca la numero 31 ed hanno usato la n° 8... uno può essere un errore, ma due...
Che brutta cosa dover ingannare il prossimo per guadagnare 30 euro...

Inserisco la pagina centrale in cui la Panini mise "le imprese di Anna", tra cui la lavagnetta spaccata in testa a Gilbert   ^_^

Chiedo venia se qualche scan sacrifica i bordi della pagina, ma il mio scanner A4 ha dei limiti materiali, dovrei lanciare una sottoscrizione tra i tantissimi lettori del blog per farmi comprare uno scanner di formato più grande   :]




Nell'incipit iniziale la Panini chiarì che "Anna è molto diversa dalle sue colleghe di altre serie televisive", e che non apparteneva neppure al mondo della fantasia come gli altri eroi dei cartoni animati.

Questa è in assoluto una delle puntate più belle di tutti i cartoni animati giapponesi trasmessi in Italia.


Il gioco in scatola della Clementoni è recensito al link qui sotto:


 

9 commenti:

  1. Io devo averlo ancora in casa, perché mia sorella faceva le figurine, aveva anche quello di Candy. Non so se sia completo, ma se arrivano i tempi cupi a una trentina di euri dovrei riuscire a venderlo, ci svolto il pranzo.
    Mi dispiace invece di avere perso quello di UFO SHADO, ma ho ancora un paio di quaderni.
    Dell'anime mi ricordo solo che la sigla era copiata dai Boney M, ormai lo sanno anche i gatti, comunque io me ne accorsi quasi subito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, vabbè... dare la colpa alla sorella mi sembra un po' scontata come scusa ^_^

      Elimina
  2. Bella serie animata giapponese, sinceramente il finale non lo ricordo, ma è stata l'unica insieme a Remi che sono riuscito a vedere fino all'ultima puntata. Sé non sbaglio fu trasmessa dalla rai nel 1980, quindi ero già nell'età adolescenziale dei 15 anni. Credo che non la rivedrei mai più in vita mia ma non perché fosse brutta la serie,ma solo perché mi rimanderebbe a tempi felici che purtroppo per me non esistono più

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se guardi l'album fino all'ultima pagina vedrai il finale ;)

      Elimina
    2. Ah, ecco...finì a tarallucci e vino con Gilbert 😁 Fosse scritto adesso un libro così andrebbero oltre già dopo mezz'ora! Beh, ci siamo capiti 😁

      Elimina
  3. Cartone molto bello che ieri dovrei rivedere dato che sono decenni che non l'ho più guardato. Ma l'album non credo di averlo mai avuto. Eppure sembra interessante. E anche se era più da femminuccia, ma dato che avevo quello dell'ape Maia, avrei potuto avere anche questo 😄

    RispondiElimina
  4. E' bellissimo ritrovare un album di una delle mie eroine che ho amato quando ero bambina e che purtroppo è andato perduto nel corso del tempo. Devo segnalare che anche la figurina n. 12 in realtà non è quella che dovrebbe essere, che peccato davvero. Grazie comunque del suo lavoro che mi sta permettendo di eseguire il mio progetto di ricreare gli album di Lady Oscar e Anna disegnandoli a mano e ristampando le figurine una per una da immagini del cartone originale su carta adesiva.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prego, è lo scopo del blog.
      Fa piacere che i miei post possano tornare utili ^_^
      Anche la figurina 12... non lo avevo notate, che disonesto quel venditore...

      Elimina