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martedì 10 dicembre 2019

"Il Giappone Moderno" - Giovanni De Riseis (1895) - Capitolo 17



E' già qualche anno che mi ripropongo di leggere questo libro antico (dal mio punto di vista) che narra del viaggio del nobile, poi Senatore, infine podestà(...) di Napoli, Giovanni De Riseis, ma a forza di rimandare rischio che diventi più che antico, direi vetusto...
Sono due le problematiche che mi hanno frenato, in primis il numero di pagine, quasi 600, che non saprei bene come riassumere, in quanto ogni descrizione di un Giappone tanto trapassato può risultare interessante, riportarne un aneddoto, per tralasciarne un secondo, ha ben poco senso.
Inoltre le pagine sono veramente delicate, molto leggere, tanto che nello sfogliarlo c'è sempre il rischio che si rompano, senza contare che alcune parte interne al libro si sgretolano, lo si nota pure dalle scan. Mentre la rilegatura regge ancora bene, considerando che lo scritto, risalente al 1895, fu pubblicato del 1900, ergo 118 anni fa!
Quindi, alla fine, ho pensato che aveva molto più senso scannerizzare per intero lo scritto, ovviamente diviso in più post, in questo modo ognuno potrà fruire di questo documento storico senza dover pendere dal mio punto di vista.

L'infinito "Il Giappone moderno" pare non finire mai... in questo 17esimo capitolo De Riseis decide di illustrarci i monumenti religiosi. Dato che, come fa notare l'autore stesso, i monumenti religiosi non possono essere disgiunti dal fermento religioso che alberga in un popolo, ci parla anche della coesistenza tra shintoismo e buddismo. Ad onor del vero De Riseis chiarisce che il popolo giapponese era ben poco religioso, ergo l'architettura sacra era già da tempo in decadenza.
A pagina 482 si può leggere che il cristianesimo giunse in Giappone "qualche anno dopo" il buddismo... non contento di ciò si sofferma sulle ingiustizie subite dalla nostra religione nella terra degli shogun... a parte queste esternazioni filocristiane, il resto del capitolo resta interessante.
Buona lettura  ;)

















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