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martedì 26 marzo 2019

"L'Occhio" di Maurizio Costanzo scende in campo - 5 articoli dell'aprile/giugno 1980



Nell'ottobre 1979 la Rizzoli mandò nelle edicole un nuovo quotidiano, "L'Occhio", diretto da Maurizio Costanzo.
Su questa avventura editoriale ci sarebbero molte analisi da fare inerenti a vicende assai gravi capitate in Italia negli anni 70 e 80, e se la "gente" le conoscesse (popolazione senza memoria storica...), non avrebbe il coraggio di affermare che oggi viviamo in uno Stato pieno di pericoli...
Per fortuna questo è un blog che parla di argomenti insulsi, non di tentativi di colpi di Stato, di stragi, logge massoniche occulte, di banche andate in malora o di omicidi politici... ergo spazio ai casi in cui "L'Occhio" si concentrò su Goldrake! ^_^

Il primo articolo è datato 9 aprile 1980: "Attento Goldrake arriva la mamma", di Rosa Buono.

L'illustrazione direi che riprende fedelmente quelle de "La Domenica del Corriere", di cui Maurizio Costanzo era stato direttore.
I 608 genitori di Imola avevano appena lanciato la loro petizione contro l'invasione (reale) televisiva dei cartoni animati giapponesi, secondo il titolo le mamme si ergevano a difensori dei propri bambini contro un Goldrake che usciva dal televisore e li colpiva a morte.
Solo il disegno vale un terno al lotto!   ^_^
Mi ha dato un'immensa soddisfazione scorrere la pellicola dove era microfilmato "L'Occhio" ed incappare in questa perlata.
Piccola digressione personale:
capita che io me la prenda quando vedo che gli articoli che posto su questo blog vengono ripresi da libri o servizi giornalistici senza uno straccio di citazione, omettendo o cancellando il watermark.
Il mio dispiacere è dato, più che dai soldi che investo in questa ricerca/passione, dai chilometri di pellicola microfilmata (e di pagine che sfoglio) che passo in rassegna nelle emeroteche.
Quando mi stanno per uscire gli occhi fuori dalle orbite, perché sono 4 o 5 ore che scorro pagine su pagine di quotidiani e periodici, ed incappo in titoli come questi, mi sento rinfrancato  :]



Una caratteristica de "L'Occhio" era che a fronte di un titolo sparato a nove colonne o ad una foto a piena pagina, l'articolo relativo era praticamente di approfondimento zero.
Rosa Buono informa succintamente il lettore sull'iniziativa dei 608 genitori di Imola, viene dato spazio alle opinioni negative sugli anime dei promotori della lettera alla Rai e al Ministero della Pubblica Istruzione.
Più interessante il trafiletto con il punto di vista del professor Marco Battacchi, il cui titolo ("Sono ferri vecchi") è assolutamente fuorviante rispetto al contenuto, in pieno stile "Studio Aperto"...
Il "sono ferri vecchi" non era indirizzato ai personaggi degli anime, ma al gioco dei bambini...
L'unico appunto che si può fare al docente dell'università di Bologna è sul non aver compreso che, in realtà, il ruolo femminile nei cartoni animati giapponesi era di primo piano come mai era capitato in programmi per ragazzi.


Il secondo articolo è del 20 aprile 1980, una lettera che la dodicenne Alessandra Sozzi di Milano inviò al direttore, cioè Maurizio Costanzo, per difendere Goldrake: "Genitori riflettete".




La difesa di Alessandra è veemente, chiara ed inoppugnabile: standing ovation!




Si passa quindi a giugno, con altre tre le lettere indirizzate al direttore Costanzo, che in due casi replicò.
Maurizio Costanzo aveva già dedicato la sua attenzione ai Goldrake due volte sulle pagine di "TV Sorrisi e Canzoni" nel gennaio e febbraio 1980:
TV Sorrisi e Canzoni N° 4 dal 27 gennaio al 2 febbraio 1980 - "Goldrake è nato proprio qui" di Paolo Cucco + "Il primo è stato un dinosauro" di Nicoletta Artom + Maurizio Costanzo vs Goldrake e Fonzie PARTE 1



TV Sorrisi e Canzoni N° 8 dal 24 febbraio al 1° marzo 1980 - Maurizio Costanzo vs Goldrake e Fonzie PARTE 2 + "L'ape Maia insegna ad amare anche gli insetti" di Tiziana Casetti Cerusico




L'11 giungo 1980 viene pubblicata una prima lettera da parte di un gruppo di appassionati fan di Goldrake, il titolo è inequivocabile: "Viva Goldrake".



Chissà se qualcuno di questi membri del "Club anni felici" di Roma capiterà mai su questo blog.




Il 16 giugno la 21enne Alessandra Failla di Udine scrive a Costanzo per perorare anch'essa la causa di Goldrake assieme al "Club anni felici" di Roma, ed il direttore sfrutta l'occasione per dedicare a Goldrake il titolo del suo angolo della posta:
"I bambini parcheggiati davanti al televisore, Goldrake e C.".





Sinceramente, pur apprezzando lo slancio pro Goldrake della 21enne, non comprendo perché i 600 genitori di Imola dovessero farsi carico di tutti i problemi italici prima di contestare i cartoni animati giapponesi.
Più interessante la replica di Costanzo, che taccia l'entusiasmo dei ragazzini del "Club anni felici" di "cretinismo"... anzi, "al limite del cretinismo"...
Per il direttore la colpa di questo stato deficitario dei bambini non erano i programmi trasmessi, ma l'abitudine di piantare i bambini davanti al televisore per ore ed ore.
"I bambini sono spugne: spremeteli e vi restituiranno quello che hanno assorbito."

Scritto da un giornalista che faceva televisione e cercava di influenzare gli adulti in altri e ben più importanti ambiti democratici, fa un certo effetto reoconfesso   ^_^
Infatti molti di quei bambini cresciuti davanti allo schermo, quando saranno maggiorenni, voteranno per il suo datore di lavoro televisivo privato.
 


La terza ed ultima lettera, con replica del direttore, è del 26 giugno 1980: "Goldrake ci rovina"



La missiva è scritta da Paolo S. Canè, titolare della "Giocattoli Cané srl" di Bologna:
Soldatini Canè (Cane')

Copio ed incolla le informazioni del sito nel caso in cui prima poi scompaiano:
I soldatini marcati con il logo del "cagnolino con l'accento" nascono nel 1967 dalla societa¢ “ Canè Giocattoli s.r.l.”, azienda bolognese con una ventennale esperienza nella produzione (inizialmente artigianale in terracotta e poi in materie plastiche) di giocattoli, burattini, bambole e figure da presepe. Verso la fine degli anni ¢60, la Cane¢ divenne leader italiano del giocattolo in blister, con produzione annua di 5 milioni di pezzi. La societa¢ non sopravvivera¢ al periodo di crisi del “giocattolo classico” post 1980, e nel 1986 cessa l'attivita'.


In un post del 2014 avevo toccato i riflessi sulla carta stampata della crisi dell'industria del giocattolo anche causata dal cambio di gusti di noi bambini:
Giocattoli italiani in crisi e cartoni animati giapponesi - 5 articoli tra il 1978 e il 1980



In questo caso è lo stesso titolare dell'azienda che lancia il suo grido disperato, ed infatti la sua azienda chiuderà i battenti, però tra Goldrake e dei semplici soldatini, non c'era gara...


8 commenti:

  1. Perdona la mia franchezza: non sono proprio d'accordo sul fatto che a fine anni 70, primi anni 80 fosse tutto cosi negativo in politica, naturalmente me ne guarderei bene di difendere Costanzo, la P2, il gruppo Rizzoli Corriere della sera, e tutto quello che ci stava dietro, in primis il Vaticano! Sono state fatte anche cose positive in quei decenni, non dimentichiamoci delle battaglie dei radicali per ottenere tanti diritti in Italia, e poi i partiti di sinistra quando erano veramente di sinistra e ci credevano a certi valori. Ora non mi sembra corretto dire che i politici attuali (Di Maio, Salvini, 5S e lega) sono meglio e più onesti dei politici di allora. Che poi i famosi "genitori di Imola" abbiano strumentalizzato la faccenda delle anime made in Japan, additandole come portatrici di violenza e immorali e cavalcando l'onda del bigottismo cattolico è un'altra paio di maniche.

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    1. Perdonami Daniele, ma io non ho scritto quelo che mi imputi tu.
      Io affermo che in quegli anni, a differenza di oggi, la società era più pericolosa.
      Oggi non ci sono tentativi di colpi di Stato, non ci sono omicidi politici tutte le settimane o addirittura ogni giorno, nessun gambizzato, niente stragi mensili, etc etc etc
      Non stavo parlando del livello delle riforme o delle capacità dei politici.
      Facevo una considerazione sulla errata "percezione" vigente secondo cui la popolazione si è convinta che siamo tutti in pericolo ;)

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  2. Purtroppo in Italia a livello di tranquillità e sicurezza non si è vissuto mai bene e non si vivrà bene neanche in futuro. Negli anni 70 c'era il terrorismo politico si aveva paura ad uscire di casa e non rientrare più vivi, c'erano le stragi, gli attentati ai treni, le BR e i gruppi di neofascisti che si fronteggiavano per avere più morti possibili, ma ora? La situazione non mi sembra molto meglio con tutti gli arabi che abbiamo dovuto importare e non sono tutti bravi come il "caro" papa Francesco ci vuole fare credere. Ti chiederai che idee di sinistra possa avere visto che questa gente mi fa schifo e la ritenga una minaccia. Infatti oramai non mi ritengo legato a nessuna ideologia politica e seguo il mio pensiero individualista. Però tornando al discorso televisivo, non credo che negli attuali tempi darebbero spazio a Goldrake, Mazinga ecc... oramai viviamo in una situazione televisiva omologata fatta di format, di GF, di talent show. Insomma un vero schifo.

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    1. Ti assicuro che la tua percezione sulla poca sicurezza di oggi, se paraganata agli anni 70 e 80, non corrisponde ai dati dei morti ammazzati e feriti.
      L'unico consiglio che posso darti per rivedere il tuo punto di vista è quello di recarti in una emeroteca, consultare un mese a caso del Corriere della Sera tra il 1978 e 1980 (è il periodo che sto monitorando di più), e prendere nota di tutti i morti ammazzati (non solo per terrorismo, ma anche criminalità organizzata, comune e per dorga), feriti per sparatorie etc etc.
      Ma il bello che oggi siamo più sicuri anche in altri versanti.
      Per tutto quello che riguarda gli incendi, gli incidenti automobilistici (però oggi ci sono più auto in circolazione), gli incidenti mortali sul lavoro (benché ce ne siano ancora una enormità), l'intervento più organizzato dei soccorsi in caso (che riducono il numero dei morti).
      Ma dovrai sincerartene tu stesso.

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  3. Però il sistema GIGO di Costanzo è (tristemente) vero: attento a cosa racconti, tuo figlio ascolterà....
    ps: eviterei le solite silurate sui cattolici a cui non andava bene niente,non ne posso più di questi toni alla Umberto Eco
    Ps/2: occhio che veemente fa rima con arrogantemente....

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    1. Non mi è chiaro cosa sia il "sistema GIGO di Costanzo".

      Perdonami Berlicche, per quanto io abbia pochi commentatori, e quindi dovrei tenermi buono chi fa lo sforzo di scrivre 2 righe (e che ringrazio), non riesco a fare a meno di farti notare che i 2 tuoi "PS" sono poco sensati.
      Per prima cosa, nelle tue repliche di carattere politico, non si capisce chi sia il soggetto della tua reprimenda.
      In secondo luogo la tua reprimenda non ha motivo di esistere nella forma dei "PS".
      Per quanto riguarda il "PS1", il fatto che "tu non ne possa di più" di qualcosa, non implica che qualcuno debba smettere di esporre il proprio punto di vista, se argomentato in maniera un minimo educata.
      Non ti offendere, ma per quanto poco valore abbia ciò che scrivo (e non ho la pretesa che conti qualcosa, altrimeti il mio non sarebbe uno sperduto blog nel web), non mi alzo la mattina con lo scopo di evitare le cose che ti irritano ^_^

      Il "PS2", poi, non ho capito a chi sia indirizzato e perché. Magari era una battuta collegata al nome della testata.

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