CERCA NEL BLOG

giovedì 31 maggio 2018

"Oro Nero, il gioco del petrolio" - Editrice Giochi 1975



Non ho mai avuto occasione di giocare con "Oro Nero", nonostante in cortile avessimo una miriade di giochi in scatola, nessuno ebbe la decenza di farselo comprare dai genitori...
Eppure campeggiava regolarmente sulle pagine di Topolino, ed io per primo ammiravo la stupenda illustrazione sulla confezione, riproponendomi sovente di cercare di ottenerlo, ma nulla...
Motivo per il quale non posso dare una valutazione sulla sua giocabilità, anche se, leggendo il regolamento, mi pare che fosse ben pensato. I giovani giocatori dovevano prendere numerose decisioni ad ogni turno, valutare costantemente la disponibilità di pozzi petroliferi, rischiare con le aste e non mancava una sana dose di bastardaggine. Infatti il tabellone è composto da due percorsi distinti, dove nel primo si cerca di acquistare i pozzi petroliferi (massimo 4), ed il secondo serve per sfruttarli, ma il primo giocatore che terminava il percorso "marino" poneva fine a tutta la prima parte del gioco!
Ergo, se uno dei partecipanti, non aveva ancora fatto una offerta per un pozzo petrolifero rischiava grosso. Comunque anche nel secondo percorso c'era la possibilità di accaparrarsi dei pozzi petroliferi, ma solo se avanzati dal primo giro e solo se si capitava sulla casella con la stellina nera. Arrivati in questa casella si poteva comprare un pozzo ad un costo fisso di 20 milioni, cosa che avrebbe dovuto, almeno teoricamente, calmierare le offerte e le aste della prima parte.
Avrebbe avuto senso offrire più di 20 milioni se poi li potevi prendere al 20?
Sempre che, ovviamente, fossero ancora disponibili. Infatti i pozzi sono solo 12, ma un giocatore singolo può arrivare ad averne 4, e si gioca in un massimo di 4 partecipanti, quindi il gioco prevede una penuria di pozzi, col rischio per qualcuno di restare letteralmente all'asciutto.
Nella parte finale del regolamento è previsto proprio un consiglio (il terzo) secondo cui è preferibile non spendere troppo nelle offerte del pozzo all'inizio del gioco. 
Ma il (bel) gioco non finisce qui, c'è tutta la parte che prevede la trivellazione del pozzo, alla fine della quale non si è certi di trovare il petrolio. Inoltre, con l'uso del dado speciale (numerato con 5-10-15-20), si potrà determinare il prezzo del petrolio, che come nella realtà potrà fluttuare.


Questa pubblicità proviene dal Topolino n° 1045 del 7 dicembre 1975, quindi la datazione del gioco ritengo sia corretta, anche perché prima del 1975 non ho trovato "Oro Nero" in nessun catalogo di giocattoli a mia disposizione. La stesa pubblicità indica "Oro Nero" come "nuovo gioco".




Questa è, invece, la descrizione presente nei pieghevoli allegati alle confezioni.
Nello stesso periodo c'erano altri due giochi in scatola di ispirazione petrolifera. Il più vecchio era Petrol della Clementoni, con i personaggi di Paperopoli della Disney, a cui giocai solo un paio di volte, ma che trovai stupendo (unico il meccanismo magnetico per vedere se c'era il petrolio).
Il secondo, il meno vecchio dei tre, era Petropolis, direi quello con meno dotazione di pezzi ed anche il più ripetitivo. Affermo ciò rammentandomi Petrol e dopo aver letto le regole di "Oro Nero", e nonostante Petropolis fosse uno dei giochi più in voga in cortile, in pratica un totem  :]

Le regole di "Oro Nero".






Ovviamente non conosco la data in cui venne venduta questa confezione, però costava 5000 lire.










Le carte che stabiliscono la casuale presenza di petrolio in un pozzo.








7 commenti:

  1. Risposte
    1. Questi sono i primi minuti di Dallas che vedo in vita mia ^_^
      Mai guardato, lo vedevano i miei genitori, io l'ho sempre evitato :]

      Elimina
  2. Io guardavo forse la seconda serie più che altro spinto dalla curiosità morbosa visto che nel 1982 Dallas faceva sempre il boom di ascolti in particolare la puntata dove appunto j.r. veniva ferito da uno sparo. Dopodiché basta,mi ero stufato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi ricordo il clamore per quella scena, io ero rimasto deluso che non fosse crepato :]

      Elimina
  3. In effetti era odioso. Però era solo un personaggio televisivo e a quanto lessi in un sorrisi e canzoni di quel periodo sembra che Larry Hagman che lo interpretava fosse una bravissima persona. Me lo ricordo anche in "vita da strega" Purtroppo negli anni a venire sarebbe venuto al potere come massima carica statunitense il petroliere George Bush (e a quel pezzo di m...nessuno ha mai pensato di sparargli)

    RispondiElimina