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giovedì 2 novembre 2017

Mangasia, la guida definitiva al fumetto asiatico


TITOLO: Mangasia, la guida definitiva al fumetto asiatico
AUTORE: Paul Gravett
CASA EDITRICE: 24 Ore Cultura
PAGINE: 320
COSTO: 35 €
ANNO: 2017
FORMATO: 27 cm x 22 cm 
REPERIBILITA': on line 
CODICE ISBN: 9788866483755


Non sono un esperto di manga, men che meno di manhwa o di fumetti di altre nazioni asiatiche, quindi non mi permetterò di esprimere giudizi sui contenuti di questo volume, mi limiterò a valutazioni oggettive sul suo formato ed impostazione.
La pubblicazione è interessante proprio perché non si limita ai manga giapponesi, ma cerca di allargare lo sguardo sui fumetti delle diverse nazioni asiatiche:
Bangladesh; Bhutan; Cambogia; Cina; Hong Kong; India; Indonesia; Corea; Malesia, Mongolia; Corea del Nord; Filippine; Singapore; Corea del Sud; Taiwan; Thalandia; Tibet; Vietnam.

L'aver aggiunto dopo il titolo, però, una frase che pare una sentenza, cioè “la guida definitiva al fumetto asiatico”, mi è parso un pelino rischioso, e forse pretenzioso. Anche perché la parte scritta è parecchio minoritaria rispetto alle 320 pagine, che sono quasi esclusivamente composte da immagini di volumi di fumetti. Considerando che quando è presente dello scritto, questo non è mai a piena pagina (27cm x 22 cm), ma ne occupa solo una metà, direi che approssimativamente ci saranno 25/30 pagine di analisi, il restante sono tutte immagini.
Quindi, a chi cercasse un saggio sui fumetti asiatici, consiglio di sfogliare preventivamente il volume.
A grandi linee, come impostazione, lo potrei equiparare (ma senza DVD-rom) ad un libro della Tashen sui manga, uscito nel 2000: Manga design.
Una cosa che mi ha infastidito molto, è il carattere microscopico di alcune parti scritte, che non occupano molto spazio, ma che sono praticamente illeggibili... considerando quando spazio bianco avanza in ogni pagina, potevano fare uno sforzo ed usare un carattere meno atomico...
Dei temi trattati (vedi scan col sommario) mi ha interessato quello sulla “censura e sensibilità”, purtroppo, come per le altre parti, è troppo corto. Inoltre sarebbe stata più interessante una chiara suddivisione per nazioni, in modo da capire come in ogni nazione era trattata la questione della censura.
Considerando il costo del volume, e la sua scarsità di parte scritta, ne consiglio l'acquisto con un qualche corposo sconto. Se poi, invece, si fosse più interessati al comparto iconografico, allora avrete trovato il volume che fa per voi.




Dalla scan sopra si può avere un'idea verso quali nazioni asiatiche si sia distribuita l'attenzione dell'autore.
Alcune scan per far valutare l'impostazione del volume.



Gli argomenti trattati non sono moltissimi.





La questione del carattere microscopico...


La parte scritta non occupa mai la pagina intera.




Fumetti di tutte la nazioni asiatiche.









5 commenti:

  1. Ciao Stengo, hai visto il film Mazinga z infinity? Cosa ne pensi? A me e' piaciuto molto il combattimento contro tutti i mostri di Mazinga z e vedere l'uscita dalla piscina di mazinga z e l'agganciamento del jet pilder con la nuova grafica, meno il finale melenso in stile Disney

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    1. Ciao,
      no, non ho visto il film, e non credo che lo guarderò. Non sono un fan di Mazinga Z, e Nagai, con tutte queste minestre stra riscaldate, mi ha sinceramente rotto i maroni...

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    2. In realtà ci sono anche il grande mazinga, tetsuya e jun...

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    3. In realtà ci sono anche il grande mazinga, tetsuya e jun...

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    4. Come in tante altre rivisitazioni gonagaiane.
      Non dico che sia brutto il film, è che personalmente mi sono stufato nell'ennesima riproposizione di idee risalenti ai primi anni 70 ^_^

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