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sabato 16 luglio 2016

Krull: a Marvel super special - 1983



Il colossal fantasy fantascientifico Krull subì il fato di alcuni suoi illustri predecessori come "The Black Hole" e Tron (di cui non ho ancora recuperato nulla degno di nota...), cioè fu un flop clamoroso... ma non furono solo un insuccesso al botteghino, cosa che reputo ininfluente se un film mi è piaciuto, tutti questi lungometraggi furono una vera delusione in fatto di storia e personaggi. Mentre Tron un po' è stato rivalutato per essere stato il primo film ambientato in una realtà virtuale, oltre ad essere il primo (o trai i primi) collegato ad un videogioco, gli altri due sono rimasti solo dei cult flop movie.
Un bravo blogger, come tutti i bravi blogger dovrebbero essere, avrebbe dovuto riguardarsi il film dopo 30 e passa anni, per fare una recensione da vero e bravo blogger... io ci ho provato... lo giuro... ho provato a vederlo due volte... ma mi sono sempre addormentato... ho fallito... T_T
Con questo non voglio dire che il film sia brutto, per esempio la colonna sonora è molto apprezzabile, fine.
La trama è noiosa, lo era nel 1983, lo è restata nel 2016. Inoltre i personaggi sono abbastanza stereotipati, giudizio che si potrebbe dare anche per "Guerre Stellari", se non fosse che quello è un capollavoro incontrestabile. Il protagonista di Krull è quel Ken Marshall del "Marco Polo" televisivo, che per un certo periodo imperversò anche su Topolino, ma questa è una storia che racconterò più avanti. Personalmente trovavo simpatico Ken Marshall, visto che il "Marco Polo" Rai mi era piaciuto, ergo non guardai il film prevenuto, anzi, eppure lui fa una figura abbastanza barbina. Non lo aiutiano gli altri personaggi, pari grado insipidi. Non lo aiutano gli effetti spaciali, che ancora una volta dimostrano che senza un pelino di trama ben fatta sono inutili. Non lo aiuta il cattivo di turno, un mostruso mostro chiamato Mostro (nomen omen) che non è paragonabile neppure ad un gomito di Dart Fener.
Il film si reggeva tutto sulle spalle del protagonista maschile, perchè la protagonista femminile era solo carina, ergo tutta l'impalcatura filmica collassò in un colossale fiasco, e Ken Marshall rimase sotto le macerie...
Non per nulla il colossal hollywoodiano incassò un terzo di quello che costò, 16 milioni di dollari contro 47 milioni spesi.
Come accennavo la colonna sonora si salva, almeno il tema iniziale, mi ricorda un po' quella dei film di Star Trek...

        


Contestualmente al film la Marvel, ben lontana dal suo futuro cinematografico, gli dedicava una speciale a fumetti, che conteneva alcune pagine con approfondimenti  alla trama e che raccontavano qualche curiosità. Pubblicazioni che per gli americani erano, loro fortuna, consuete, mentre da noi erano un miraggio. Il fumetto direi che ripercorre precisamente la trama del film, ovviamente coi dialoghi in inglese, forse è un po' più veloce rispetto al film, direi per fortuna...


Un po' di spiegoni in inglese, a beneficio di chi potrà apprezzare queste perle di saggezza  :]


Buio in sala, inizia il film... ehm... cioè... inizia il fumetto  :]






















































Comunque non c'è nulla da fare, io quando lo vedeo penso sempre: "Toh, c'è Marco Polo!!!"











Ci fu anche una Krull-mania?!  O_o
Per me durò assai poco...








6 commenti:

  1. Lo vidi al cinema , erano i primi film che vedevo al cine , avevo quasi 8 anni e forse per queste ragioni mi rimase impresso per molto tempo e ricordo che mi piacque molto.Non l ho mai rivisto ma ancora oggi ricordo la montagna che spariva.....
    Lone wolf

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    1. E' normale che l'età influenzi molto, io vidi Guerre Stellari alla stessa età in cui tu vedesti Krull.
      Vabbè... i paragoni finiscono qui :]

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  2. Ma pensa, questo fumetto l'avevo anch'io! Sì, faceva schifo. Immagino che lo comperai a un Salone dei Comics nei primi anni 80. Il mio è andato distrutto però. Il retro di copertina con il mostro lo incorniciai e negli anni 90 lo regalai al mio fratellino metallaro, che leggeva Splatter.

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    1. Che fortuna poetr andare alle fiere del fumetto così da giovani (nei primi anni 80!).
      Io ho iniziato già da grandicello e più T_T

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    2. Eh, io abito in centro a Lucca. Quindi ci andavo nei primi '70.
      ERA una fortuna. Era. Oggi, per come è diventato il Salone, è uno "schifo". (opinione personale, s'intende).
      Io abito a un tiro di schioppo da Villa Bottini (ti sei perso il modellino del Big Robot all'ultima edizione... :D).
      Magari la prossima ci vediamo.

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    3. Chekkkulo!!!
      Scusa il francesismo :]
      Ormai a Lucca non c'è più la fiera del fumetto, c'è un happening globale mondiale.
      Dai, chi lo sa, magari ci si vede ;)

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