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domenica 18 ottobre 2015

Marco Polo Dragonda - Clem Toys 1982


Lo sceneggiato televisivo "Marco Polo" fu un adattamento del romanzo di Maria Bellunci, dove l'autrice rivedeva in chiave più moderna le avventure del mercante veneziano. Curiosamente il gioco in scatola "Marco Polo Dragonda" si rifà allo sceneggiato Rai solo per le immagini in copertina, per il resto prende l'avventura di Marco Polo come ispirazione generale per sviluppare un gioco di avventura, dove accumulare "esperienza" conta più che arricchirsi. Infatti all'interno del gioco, tra istruzioni, carte, tabelle e mappa di gioco non c'è una sola immagine dei personaggi Rai. Inoltre nella mappa di gioco ci sono luoghi che mi pare che il Marco Polo televisivo non raggiunga mai, come Nagasaki e Manila, tanto per citarne due. In pratica la confezione sfruttava lo sceneggiato a scopi pubblictari, utilizzando massivamente a tal fine anche i Topolino del periodo. Questo grazie ad un concorso ad hoc che collegava direttamente l'acquisto del gioco e Topolino, in cui erano messi in palio più viaggi in Cina, su cui mi soffermerò dettagliatamente in seguito.
Edit del 24/10/2015:
In fondo ho aggiunto le scan del Topolino 1412
Qua sotto una pubblcità su Topolino dell'autunno 1982.
Si noti che la Clementoni ha cambiato il nome in un più moderno ed anglofono "Clem Toys", io preferivo il vecchio nome con le vecchie confezioni tanto fantasiose e ben disegnate.



Il gioco in se non era brutto, era differente dalla media dei giochi in cui ci cimentavamo nel periodo, erano i primi giochi in scatola da un po' più grandicelli, però rimanevi stupito dal non ritrovare al suo interno nessuno degli elementi dello sceneggiato.
Non c'era neppure Spack senza orecchie a punta!  ^_^
Furono i primi impatti con il marketing... ah no, il secondo o il terzo... forse il quarto:
Guerre Stellari - Il grande gioco di fantascienza - Editrice Giochi 1977
L'Uomo Ragno e i Fantastici 4! - Editrice Giochi 1978


         


La confezione è abbastanza corposa, parecchie carte e la bella idea di inserire soldi in moneta, gli zecchini, seppur, purtroppo, non d'oro :]


La mappa mi piaceva un sacco, oltre al fatto che il suo materiale non era il solito cartone o cartoncino flaccido, ma un cartone spessissimo e durissimo.







Il regolamento, chiaro e ben scritto, con delle regole che non davano adito a doppie interpretazioni.



















La tabella "scambi economici" permette di individuare i prezzi di acquisto e vendita delle merci, in particolare dove una merce può essere comprata al prezzo minore e rivenduta a quello maggiore, caratteristica che è data dalla maggiore lontanaza tra due città.
Peccato che i pallini che identificano questa caratterisitica siano un po' troppo labili, quasi non si vedono.






Una regola del gioco che ne aumentava la giocabilità era che non c'è uno scambio materiale di merci, nè un limite agli acquisti e alle vendite. Tutto avviene in maniera del tutto virtuale, come oggi sui mercati dei bond o dei futures(...), scrivendo sul "Blocco dei trasporti" le transazioni.
Più importante di tutte la casella finale per segnare le "esperienze" accumulate, che erano uno dei tre obbiettivi finali per vincere il gioco: raggiungere 51 punti esperienza.



Le numerose carte da gioco presenti nella confezioni, l'unica pecca è data dal fatto che hanno tutte il dorso identico, cosa che le rende non immediatamente identificabili.
Queste sotto i due tipi delle 16 "carte salvacondotto".



 Queste sono i tre tipi delle 12 "carte di trasporto".



Queste sono gli otto tipi delle 36 "carte avventura", d'attacco e di difesa.



Le sottostanti "carte eventi" hanno la caratteristica di essere (tranne due, mi pare) tutte diverse tra loro.
Le ho scannerizzate tutte e 40.










A destra gli zecchini d'oro cartoncinato.
A sinistra uno dei due lati della "Tavola di comando" che bisognava spedire assieme al tagliando presente sul Topolino 1412 più sotto.




 L'altro lato della "Tavola di comando".


Per fortuna alla Clementoni, pardon, alla Clem Toys si sforzarono un po' facendo stampare questi piccoli Marco Polo in polipropilene. Cosa apprezzabile, in quanto in altri giochi si limitavano ai soliti birillini anonimi colorati, in cui era difficile immedesimarsi...


 Il foglietto con il concorso Clem Toys - Topolino: ricchi premi e viaggi nella Cina comunista!




Dal numero 1409 di Topolino.
Chissà se qualcuno avrà vinto la"Tavola di comando" in oro o argento della "Gold Market", altra azienda tipicamente degli anni 80, almeno a Milano.





Il Topolino 1412 in cui c'era il tagliando per il concorso.



La donanda del quizzone, assieme ad altre info su Marco Polo, erano poste in fondo alla pagina, con il bel logo della Clem Toys.
Ogni pagina di destra di tutta la storia contiene una curiosità su Marco Polo.









4 commenti:

  1. bel gioco e splendida recensione! ne ho due confezioni a casa, dalle quali vorrei farne uscire una sola completa di tutti i pezzi... il fatto è che ci sono piccole differenze tra una edizione e l'altra, come il colore del dorso delle carte, la scatola esterna etc.

    Ma sono ottimista, ho già ricreato il libretto di istruzioni unendo le pagine "migliori" delle due copie in mio possesso, e con adobe indesign ho ricreato il foglio segnapunti identico, per non rovinare gli originali!
    ciaoo

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    Risposte
    1. Ciao,
      grazie dell'apprezzamento e buon lavoro di ricostruzione ;)

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    2. Ciao scusa volevo chiederti oltre ai 4 segnalini io ho anche 1 piccola caravella. Ma ce n'erano due?

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    3. Ciao,
      di caravelle di plastica non vi è traccia nella mia confezione.
      La sua dotazione è quella che vedi nel post.

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