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lunedì 19 ottobre 2015

"Il tesoro del castello senza nome" 3 e 4 (Les Galapiats - 1969) - Yamato Video



Terza e quarta puntata del telefilm che, non solo anticipò di 16 anni i Goonies, ma le cui peripezie rendono quelle dei ragazzini statunitensi degli anni 80 delle bambinate da bimbiminkia...
La prima e la seconda puntata al link sotto:
"Il tesoro del castello senza nome" 1 e 2 (Les Galapiats - 1969) - Yamato Video



Ritroviamo il nuovo gruppo ancora davanti al fuoco dopo aver siglato la pace, un gruppo molto eterogeneo dal punto di vista sociale, ragazzi delle borgate popolari e figli di ricchi borghesi. Il frutto di un tempo in cui forse ancora si sperava in un minimo di livellamento della ricchezza. Le famiglie non ricche potevano in una certa misura ambire alla scalata sociale, e capitava normalmente che i figli di chi se la passava bene interagissero con i figli di chi se la passava meno bene.
Jean-Loup legge l'enigma :
Dopo le tenebre aspetta la luce
nell'ora in cui il sole entrerà nel quinto cerchio della casa del crociato
chi avrà giurato di lottare contro il vizio e i demoni
sarà fatto cavaliere in mezzo i suoi fratelli d'armi
il tredicesimo gonfalone ti indicherà il tredicesimo miliare
là, tu lascerai il cammino delle aquile d'oro
e ascoltando il tuo cuore dopo sei volte cento giungerai al morione
sollevalo e dopo aver detto la prece, comincia a scendere agli inferi
dovrai innanzitutto passare il Rubicone
poi, senza l'aiuto di Caronte , attraversare il grande specchio
quando vedrai Sigma giungerai in porto
prendi allora il labirinto fino al guardiano di pietra
fa roteare l'ascia e picchia
il tesoro è tuo,
ma ricordati che il saggio non si basa mai sulla ricchezza.



Ecco Bylock che riflette sul mistero masticando la sua lametta da barba rigorosamente senza zucchero! 


I ragazzi hanno una buona intuizione ed iniziano a svelare pian piano il rompicapo, partendo dalla seconda riga dell'enigma:
Dopo le tenebre aspetta la luce
nell'ora in cui il sole entrerà nel quinto cerchio della casa del crociato



 La posizione di Marion indica la direzione da seguire per svelare i successivi enigmi



Cioè il “tredicesimo miliare”.



Ergo devono seguire l'antica strada romana: là, tu lascerai il cammino delle aquile d'oro.



Quindi camminare per 600 battiti del cuore: e ascoltando il tuo cuore dopo sei volte cento giungerai al morione.





Piccola chiosa: 
i ragazzi seguono Marion per i suoi 600 battiti del cuore. 
A parte che a me era Marion che faceva battere il cuore ^_^ ma il passo di un Templare era lungo quanto quello di una adolescente? 
E se il Templare avesse sofferto di aritmia o bradicardia? :] 
Finiti i 600 battiti del cuore di Marion i ragazzi cercano qualcosa che ricordi un “morione” , un elmo. Guarda caso Alen si siede proprio sopra ad una roccia identica, peccato che sia palesemente di cartapesta, ed altrettanto leggera, tanto che si ribalta.






I ragazzi ribaltano la roccia a forma di morione, che è identico all'elmo delle Maschere di Ferro in Mazinga Z!
Da notare che inizialmente era bastato Alen a far smuovere la pietra, ora sono in sei a spostarla. 



E trovano un enorme anello!  ^_^



No, è l'ingresso di un tunnel.



Franz entra in un tunnel inesplorato da secoli, la cui resistenza alle frane è sconosciuta, il cui ingresso è soverchiato da una enorme roccia in equilibrio precario... questi i Goonies se li pappano a merenda! 



Franz trova un fiume sotterraneo, il Rubicone dell'enigma:
sollevalo e dopo aver detto la prece, comincia a scendere agli inferi
dovrai innanzitutto passare il Rubicone.
Però serve una canoa, ed è già tardi, i ragazzi torneranno il giorno dopo con il necessario, cioè si caricheranno una canoa in spalla per i monti?!
Ma la canoa ci entrerà in quel foro nella terra?
Ah, ok, usano furbamente un gommone gonfiabile! 



Ribadisco, i Goonies, i ragazzini eroi simbolo degli anni 80, in confronto a questi sono dei buffoni cacasotto :]




Poi arrivano fino al “grande specchio: poi, senza l'aiuto di Caronte , attraversare il grande specchio.

 

 Franz vede un qualcosa, la vede solo lui, che gli ricorda la “S” di “sigma”: quando vedrai Sigma giungerai in porto.




Trovano un altro tunnel: prendi allora il labirinto fino al guardiano di pietra.



Arrivando davanti ad una parete con una “H".




Cerano di spingere una parete, ma l'enigma suggeriva un'altra soluzione: fa roteare l'ascia e picchia.

 

Ma Jean-Loup comprende che non bisognava colpire con un ascia la parete, ma far ruotare la lettera “H".



L'acca ruota ed una spessissima porta in pietra si schiude, chissà quali meccanismi celava, meccanismi ancora perfettamente funzionanti dopo secoli :] 





Si ritrovano davanti ad una tomba in pieno stile Indiana Jones (prima di Indiana Jones), e sotto il sepolcro è pieno di lingotti d'oro! 




Nel tornare indietro, allo scopo di portarsi via i lingotti, scoprono che i canotti sono scomparsi. 



Cercando un'altra uscita sbucano davanti al “Castello senza nome".



I ragazzi decidono che Jean Loup, Franz e Bylock resteranno ancora nelle caverne per cercare i loro canotti, ma i tre ragazzi sono aggrediti e tramortiti da degli uomini. 





Quindi abbiamo un nuovo accadimento nella storia, che cambia di nuovo le carte in tavola.
Prima il campo estivo, poi la caccia al tesoro, che da evento ludico diventa una caccia vera con veri enigmi, infine l'aggressione e il rapimento dei tre ragazzi.
I quattro ragazzi tornati al campo iniziano a preoccuparsi, e decidono di cominciare a cercare i dispersi, concludendo la puntata.




Quarta puntata.



Grazie al fiuto di Ringo li ritrovano.
A Marion prende un colpo... non solo i ragazzi sono tramortiti, ma sono stati crocifissi!!!!
I Goonies sono delle pappe molli... 






Dal fermo immagine appena sotto si può notare che Bylock era legato per la gola!!!! 



I ragazzi raccontano dell'aggressione subita, e Jean Loup si ricorda che gli hanno tolto il lingotto, sostituito da un bigliettino che li avverte di non immischiarsi più nei loro affari. 




I Goonies avrebbero chiamato la polizia già da un pezzo, invece i nostri eroi scartano subito questa possibilità, e dopo un bel sonno si rimettono all'opera.
Nel briefing mattutino il gruppo pianifica di riprendersi i lingotti. I sette, però, hanno timore che l'intervento di altri adulti possa mettere a rischio il loro diritto a tenersi il tesoro, in pratica hanno paura che la polizia gli fregi i lingotti, chiamali scemi...
Ripercorrono il tunnel arrivando di nuovo alla tomba, ma i lingotti sono scomparsi. 



Durante le indagini dei ragazzi un vecchio contadino dice loro che al “Castello Senza Nome” c'è gente, dando questa informazione dice, ridendo: “Al giorno d'oggi per andare in vacanza la gente affitta qualsiasi cosa!”. 
Ed erano nel 1969!
I ragazzi si dividono in tre gruppi, per tenere sotto controllo le strade principali, e ritrovare i ladri di lingotti.
Patrick e Franz.



Bylock ed Alen.



Bruno, Jean-Loup e Marion (strano, eh?).



A titolo di curiosità, mentre svolgono l'attività di sorveglianza del Castello Senza Nome si nota un cartello stradale con scritto la zona: tra Malmedy e Trois Ponts.



Ma se l'auto passerà per la strada che controllano Bruno, Jeaa-Loup e Marion, come faranno a seguirla?
A Bruno viene un'idea: usare la moto del benzinaio, che l'ignaro uomo pensa verrà acquistata. Purtroppo per guidare quella cilindrata bisogna avere 18 anni, ergo Bruno spaccia Jean-Loup per quasi maggiorenne. Con la scusa dell'acquisto della moto se la rubano. I Goonies lo avrebbero fatto? 






I cattivi escono dal Castello Senza Nome, inizia l'operazione inseguimento, per trovare dove abbiano portato i loro lingotti. 



Jean-Loup e Bruno si lanciano all'inseguimento della jeep, e si lanciano a tutta velocità!
Pare di vedere una scena di Zabogar! 



 Forse da un po' troppo vicino...



Fino ad arrivare a Stavelot. 



Il tizio entra in un negozio, e i due razzi lo pedinano, paiono dei rapinatori! 





Certo che così passano assolutamente inosservati!!! 



Lo seguono a piedi, sempre bardati di casco, guanti e sciarpa...



Dico, ma stare due metri più indietro? O_o 



Il tizio deve telefonare a Londra, ovviamente gli smartphone non erano ancora disponibili, quindi si reca ad un telefono pubblico.
Bruno entra nella cabina a fianco. 



Con il casco in testa origlia attraverso due pareti insonorizzate, perché le cabine telefoniche erano insonorizzate. Probabilmente Bruno aveva il dono del super udito. I Goonies no :] 




Così vengono a sapere che i malfattori aspettano qualcosa quella stessa notte alle 2, e accenderanno dei fuochi. Per quale motivo?



 Fine della quarta puntata.

8 commenti:

  1. Mi pare proprio che nessuno abbia mai sottolineato - né in questo, né in altri siti sull'argomento - il gesto di candida, antica e carinissima cavalleria di Jean-Loup, che sul canotto, nelle umide grotte della terza puntata, porge un giacchettino di lana a Marion, che sta in maniche corte.

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    1. E' verò che non ho messo il fermo immagine, ma ho presente la scena.
      Secondo me, però, Jean Loup era un po' geloso della galanteria dell'amico ;)

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  2. Premetto che un mito dell'adolescenza rimane sempre tale, però - con la razionalità dell'età matura - devo concordare sul fatto che quei due coi caschi e gli occhialoni li avrebbe notati anche un cieco!

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    1. In una manifestazione di Black Block si mimetizzerebbero bene :]

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  3. E aggiungo: la scena della moto fu uno dei momenti più esaltanti per i ragazzini di allora.
    Immaginate che pelle d'oca (adesso abbiamo imparato a dire "scarica di adrenalina") nel vedere due minorenni, più o meno nostri coetanei, su una moto da grandi. All'epoca era un sogno proibito di tutti noi.
    Da notare infine (nel DVD) che tutta la scena dell'inseguimento e del pedinamento è accompagnata da una musica datata sì, ma ancora d'effetto.

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    1. Una moto da grandi rubata, cioì, presa in prestito per fare un giro di prova :]
      Chissà come si saranno giustificati col proprietario...
      Trovo che tutta la musica sia gradevole ed azzeccata, in un periodo in cui le sound track non erano considerate così importanti in Europa, mentre in Giappone erano già molto curate.

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  4. ... E vogliamo notare Cow-Boy (Marc Di Napoli) che faceva lo spara-pose a torso nudo mentre contribuiva a sollevare il macigno? Per il gusto visivo delle ragazzine di allora.

    Angelo

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