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domenica 7 giugno 2015

Candy Candy, lettere



TITOLO: Candy Candy, lettere
AUTORE: Keiko Nagita
CASA EDITRICE: Kappalab
PAGINE: 245
COSTO: 15€
ANNO: 2015
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788898002801


Il secondo romanzo inizia dove era terminato il primo, nella stanza di punizione in cui Candy è finita per aver dato della “vecchia testarda” a suor Gray. Mi sorgono alcuni dubbi, intanto come può esistere una stanza di punizione in una scuola, in Giappone esistevano?
Poi la descrizione che Candy fa della stanza contempla una denuncia per sequestro e torture:
La camera era piccola e puzzava di muffa. A parte quel letto spartano, c'era solo una misera scrivania. La pesante porta era stata chiusa a chiave.”.
Ed in caso di impellenti stimoli fisici? Ok che questo aspetto della vita non è mai contemplato, però si lascia sempre spazio all'idea che, invece, sia contemplato. Nella descrizione della stanza manca quel “qualcosa”, e mancherà ancor di più nella cella in cui Candy finirà nelle pagine successive...
A grandi linee ho evitato nel primo romanzo di svelare i fatti accaduti, e cercherò di farlo anche per il secondo romanzo. Comunque il bacio galeotto di Terence a Candy avviene in occasione della festa di maggio, a cui Candy non potrebbe partecipare perché confinata nella stanza di punizione.
Nel primo libro Candy riceveva un ceffone da Anthony, ma questo, nella testolina della ragazza, le dimostrava la sensibilità del ragazzo(...). Successivamente viene scossa in malo modo da Terence che l'ha trovata a frugare nella sua stanza, ed anche questo “trattamento gentile” del bel tenebroso non la fa andare su tutte le furie. Quando Candy riceve il bacio non richiesto da Terence (che potrebbe essere configurato di per sé come una violenza) come reazione gli molla uno schiaffo, a cui Terence replica con un altro ceffone. Ed ancora la ragazza non diventa una furia per l'aggressione... Questo aspetto masochistico di Candy nell'anime mi era sfuggito.
Anche all'inizio del secondo romanzo la figura meschina di Annie non migliora molto, arriva a fare una scenata di gelosia a Candy per Archie, e quella sarebbe stata la prima volta che le due (ex) amiche si parlavano dopo 8 o 9 anni!
Eliza non smentisce il suo personaggio, è peggio della Digos, sempre dietro un angolo a spiare, sempre a tramare contro Candy. La sua ultima trovata del romanzo porta Terence a sacrificarsi per Candy lasciando l'istituto e rinunciando al titolo nobiliare. A sua volta Candy scappa dalla scuola.
Ed è qui, con la conclusione della seconda parte, che, sorprendentemente, il modo con cui era stata raccontata la storia fino ad ora si interrompe. Infatti non saranno più narrati i fatti in maniera cronologica, con Candy che funge da voce narrante dei suoi ricordi, ma per la terza parte (dal momento in cui fugge da Londra per tornare negli Usa da Terence e alla casa di Pony) si procede per “lettere”. Nel senso di missive. 
 
Sono riportate le lettere che Candy ha scritto (ne aveva fatto sempre una copia?!) alle persone che la aiuteranno nel suo avventuroso viaggio di ritorno in patria, ma anche le lettere agli amici, con relative lettere di risposta. Quindi, più che sapere precisamente ciò che è successo, lo si desume indirettamente, aiutati forse anche dai ricordi del cartone. Anche se io ho fatto un po' più di fatica, perché a questo punto della storia avevo già abbandonato la visione dell'anime per raggiunti limiti di sopportazione umana...
Le lettere sono inframmezzate da ricordi diretti di Candy, in maniera da chiarire alcuni punti della storia.
Proprio all'inizio di questa terza parte Candy accenna per la prima volta all'uomo che ama, ovviamente che ama in quel momento futuro della storia, cioè quando già tutti i fatti che conosciamo si sono conclusi.
Questa terza parte finisce con la prima ed unica lettera che Terence le invia.
Una cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso, ed anche procurato un attacco di diabete, è che in queste lettere Candy ringrazia tutti, tranne Eliza (e avrei proprio voluto vedere il contrario...), ringrazia proprio tutti. Dalla prozia Elroy alla madre di Eliza e Neal, da suo Gray a chiunque. Ovviamente c'è sempre un motivo per questi ringraziamenti, un qualcosa che è successo e che ha permesso a Candy di proseguire nella storia. Però leggendo tutti quei ringraziamenti di fila la ragazza fa un po' la figura della lecchina...
Segue l'epilogo, in cui ci sono solo lettere tra Candy ed il Principe della Collina/Albert/William Ardley, dal tono assai scherzoso ed affettuoso.
Nella postfazione l'autrice spiega il perché di questa nuova edizione della sua eroina, e accenna qualcosa sul “lui” di Candy, chi è questo uomo?



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