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martedì 24 marzo 2015

Barbie Magazine - mensile anno I Nr. 10 ottobre 1978 (con articolo sul Giappone!)


Tra le tante cose che in Italia atterrarono nel 1978, tipo Goldrake o Mork & Mindy, ci fu anche il magazine di Barbie... vabbè... specialmente quando vedo una contenta perchè ricomincia la scuola... ma che, sei scema?!
Devo ammettere, però, che non era fatto poi tanto malaccio, oltre alle, ovviamente immancabili, pubblcità di Barbie c'erano articoli piacevoli, fumetti, illustrazioni, giochi, consigli vari.
Avessero fatto un mensile di Goldrake con la stessa impostazione, ma al maschile, lo avrei letto di certo.
E forse, grazie a questo numero del mensile, ho scoperto il nome dell'illustratore dei quattro cartonati di Barbie della "Biblioteca di Barbie", cioè Dino Busett.
Infatti nella storia illustrata presente nella pubblicazione campeggia chiaramente il suo nome, cosa che non avviene nei libri della "Biblioteca di Barbie", ma il tratto del disegno mi pare il medesimo.




Infine, del tutto fortuitamente, sono incappato in un articolino sul Giappone, sulla donna in Giappone, di quanto essa non fosse più legata alla vecchie tradizioni nipponiche. Benchè lo scritto di Giancarlo Baghetti non sia il primo dell'indice, preferisco partire con la storia di Shigeko Sasaki Midorikawe. Miki, è il suo soprannome, fa la hostess di terra, l'accompagnatrice, il giornalista la definisce la "reincarnazione delle gheise" (è scritto così). Mi chiedo se una bambina intorno ai 10 anni sapesse a grandi linee quali fossero i compoiti instituzionali di una geisha...










Miki pare vivere un po' come Barbie, non fa prasticamente un cacchio tutto il giorno, ha il moroso e si diverte per locali.




Notasi quel "mentre i gialli amano più il prodotto americano o italiano", il "politically correct" non era ancora previsto.
Alla fine, però, una giapponese finisce sempre in kimono, passi per la modernità, ma le tradizioni sono sempre tradizioni!





Un po' in ritardo ecco il sommario.



Il ritardo in edicola è dovuto ai distributori? Mi ricorda qualcosa... (GNRC)


La pubblcità del KitKat coi pupi siciliani!


A me già il solo leggere "ritorno a scuola", anche ora che ho 45 anni, mi fa veire la depressione... figuriamoci nel 1978...







Per dei misteriosi "corsi e ricorsi storici" l'articolino spiega che la riduzione delle vacanze estive fu dovuto al fatto che eravamo la nazione europea con più giorni a casa da scuola, guarda casa è proprio quello che Fonzie Renzie sta dicendo in questi giorni!












Questo è il racconto con le illustrazioni di Dino Busett, l'autore, a mio avviso, non solo dei libri della "Biblioteca di Barbie", ma anche di un cartonatodell'album di figurine Panini di Big Jim.
Skipper trova un povero maialino sperduto, come sempre lo aiuteranno al meglio delle loro forze!









Si!
Una bella festa in onore del maialino ritrovato!
Ma là in fondo noto un fuoco ed uno spiedo... è per far la festa a Briscola! gnam gnam




 Questa pubblicità l'avevo completamente rimossa!
Bella, ma un po' inquietante...



Poteva mai Barbie esimersi da far spednere altri soldi alle bambine?
In special modo inculcando loro i primi rudimenti della moda.



Bambina... scendi dallla Saltafoss!!!!
Blasfemia pura...
Tornatene sulla tua bici rosa di Barbie!






Non manca un po' di cultura fumettistica con Mostralfonso, che per Wikipedia è nato nel 1979, ma qesta rivitsa è del 1978, ergo Wikipedia sbaglia :]



Tra le cose che atterrarono in Italia nel 1978 ci fu il primo film di Superman, con il povero Christopher Revee.
Solo in una rivista oer bambine potevi leggere la speigazioni di chi fosse l'uomo d'acciaio... ok, io preferivo gli eroi Marvel, ma sapevo chi fosse Kal El.









 Non ho mai tenuto un diario, non ne comprendo il senso.





Quante macchie!
Col nome onomatopeico ci azzeccarono alla grande, senza contare che la tempera, dopo avere aperto la prima volta la confezione, si seccava in pochissimo tempo, ritrovandoti dei piccoli mattoni colorati.




Uno "strano ma vero" della settimanaenigmisticain salsa Barbie.





Con un Mars così ci faceva la maratona di New York, e ti avanzava l'energia per una partita di pallone, era un bel mattone di calorie  :]



 La controcopertina vendeva altre Barbie.


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