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martedì 3 giugno 2014

Libro pop-up Banso di "Le avventure dell'Ape Magà" (Konchu Monogatari Minashigo Hutch) - 1970



Direttamente dal santo sepolcro del Mandarake di Shibuya (di nuvo grazie a Marco e Cinzia) ecco il libro pop-up dell'ape Magà, una delle serie più atroci, ma belle, arrivare in Italia. L'immagine della copertina mi fa tornare in mente di aver letto da qualche parte che la scelta italiana di trasformare il fuco Hutch nell'ape Magà, oltre ad avergli regalato un sacco di tempo in più  da vivere, creò qualche imbarazzante dubbio sulla sua identità sessuale nei bammbini della fine degli anni 70/primi anni 80. Infatti il fuco Hutch si invaghisce di una farfalla, immagino quella della copertina (l'anime lo vidi solo da bambino), sentimento che per un'ape femmina come Magà fu un pelino anomalo.
Solo chi vide quel primo adattamento (visto che i succesivi ridoppiaggi ne hanno attenuato la drammaticità) può comprendre quante traversie doveva affrontare l'ape Magà in una singola puntata. Quasi sempre, vado a memoria, l'insetto con cui faceva amicizia all'inizio della puntata moriva alla fine dell'episodio... tanto che pare che nel bosco nessuno volesse più parlare con Magà.
Come al solito ho fatto un breve video per mostrare la bellezza di questo pop-up, inserendo come sottofondo una delle sigle originali giapponesi, mi son sorpreso assai nel notare quanto l'inizio assomigli ad una delle sigle jappo de "Il Grande Mazinga".



                           


La quarta di copertina con il lieto fine, in basso la scan ingrandita dei dati di pubblicazione, o almeno io penso sia dati editoriali.






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