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sabato 24 agosto 2013

A spasso tra i giocattoli - Catalogo giocattoli Natale 1977




Visto che la copertina recita "dedicato a tutti i bambini dai 2 ai 90 anni" io sono ancora ampiamente in target, quindi ecco un bel tuffo nella memoria nel Natale 1977.
I giocattoli proposti dal catalogo li si può considerare pre cartoni animati giapponesi e videogiochi. In quanto i primi arrivarono ufficialmente nell'aprile 1978 con Goldrake (anche se nel catalogo ci sono i pupazzetti dei Barbapapà, prodotto in Giappone, a nostra insaputa, aggiungerei), i secondi giunsero dal 1979/80 (anche se le prime console per TV erano già in vendita).
Ringrazio Mauro Menghini per avermi inviato questo catalogo.


Il catalogo è pubblicato ad opera di alcuni famosi (ai tempi) marchi.





Incredibile ma vero la Ampatoys sopravvive ancora oggi, sebbene con un nome differente, ed ancora più incredibile è in mani italiane, quasi le stesse del 1977!
Storia Ampatoys
Storia del suo ideatore: Alberto Buratti











Facendo una ricerca sul web si possono trovare delle stupende macchinine a pedali dell'Arcadia di Capitan Harlock! Altro che la Ferrari...




In assoluto uno dei più bei giochi in assoluto, e di calcio in particolare, mai prodotto. Solo chi ci ha giocato da bambino potrà convenire col mio giudizio. Ricreava addirittura l'atmosfera dello stadio, e le partite diventavano veramente sentite, ve lo posso assicurare. A memoria l'unico difetto era nell'instabilità delle 4 gambee su cui si reggeva, specialmente per la foga con cui si pestava sui pulsantoni colorati.




In questa versione pare addirittura avessero inserito il giubilo dei tifosi per il gol! All'Arco Falc erano veramente mitici!



La Bontempi o la amavi o la odiavi...







Ecco le novità Editrice Giochi per il Natale 1977. Al Corsaro Nero qualche volta ci ho giocato, non era un granchè.



Un po' inquietanti i visi tutti uguali dei bambini...




Per le ex bimbe.



I nomi son sempre uno spettacolo, ma Moccolina tirava i moccoli, cioè imprecava?




La Furga era una gran bell'azienda, con bei prodotti.






Il tentativo italiano di creare una Barbie nostrana?




La bambina in secondo piano ha in mano quello che mi pare essere un bambolotto maschio, un simil Ken/Big Jim?




Perchè chiamare una bambola che passa il tempo a frignare e gridare Serenella?




Anche la Grazioli faceva degli articoli di rande qualità.




I passeggini pieghevoli della linea VIP, e se i genitori non erano VIP?




Perchè un "boccone per il salumiere"?!




Immagino la frustrazione delle giovani modelle, appena iniziavano a divertirsi con un articolo glielo toglievano per fare le foto col successivo, da rimanerne scioccati per tutta la vita...








Non poteva mancare un classico della Harbert: il Dolce Forno.



Io avevo il Festacolor...



E' la prima volta che vedo il gioco ispirato allo sci.




Il primo cartone animato giapponese, benchè i personaggi fossero francesi e l'azienda che li produceva italiana.




La Fabianplastica produceva anche la mascotte della trasmissione "Scommettiamo che" di Mike Bongiorno: il cavallino Michele.






Non poteva mancare il Lego.




Il Lego di Piccole Donne... forse un tentativo, direi fallito, per fidelizzare le bimbe? O le bimbe erano troppo piccole per aver letto il libro, oppure troppo grandi per giocare col Lego, misteri della pubblicità...








La serie "Tecnica", quando ancora non era diventanta "Tecnic".



Notate il "giunto cardanico" e la "ruota di comando e ingranaggio a corona" dell'elicottero sopra.




La Perego di... Arcore...




Per chi volesse partecipare al concorso!



4 commenti:

  1. Salve, sarei molto interessato a saperne di più sulla storia della Ampatoys, (il link non mi funziona), essendo proprietario di un`automobilina a pedali che non riesco ad associare al modello di nessuna casa automobilistica a me nota e in internet é praticamente introvabile qualsiasi informazione.
    Grazie,
    Aldo.

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    1. Ciao, purtroppo non sono un esperto in merito (in nessun merito, a dire il vero...).
      Spesso si legge che il web ha reso obsoleti i libri, specialmente su tematche simili a quelle di questo blog, e che sul web si possono trovare tutte le informazioni su anime, fumetti e giocattoli etc, senza spendere soldini. Invece il documento cartaceo resta fondamentale, il sito scompare (come quello della Ampatoys), il libro no.

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  2. Ciao, sono appassionata di bambole dell'epoca, come Furga, Sebino, Italocremona, Migliorati, ecc. Esiste un catalogo di bambole di questi marchi, prodotti dalle stesse fabbriche? Grazie, Donatella

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    1. Non saprei dirti. Mi pare di aver notato dei catologhi commemorativi sulle bambole da te menzionate alle fiere del giocattolo usato, però non essendo un articolo che mi interessa molto non saprei dirti di più.
      Se sei della zona di Milano prova a fare un salto a Novegro alla Borsa Scambio:
      http://www.parcoesposizioninovegro.it/le-fiere-a-z/borsa-scambio-giocattoli-modellismo.html

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