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domenica 2 giugno 2013

Naruto, un giovane ninja contro gli spiriti del male, volume 5 della collana “Japan Files”


TITOLO: Naruto, un giovane ninja contro gli spiriti del male, volume 5 della collana “Japan Files”
AUTORE: Cesare D'Ottavi
CASA EDITRICE: Iacobelli
PAGINE: 126
COSTO: 12,50€
ANNO: 2010
FORMATO: 21cm X 15cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: 9788862520980

La premessa d'obbligo è che io non ho mai letto il manga di Naruto né ho visto l'anime, e non è mia intenzione accostarmi a questo titolo a causa della sua lunghezza spropositata.
Detto ciò, secondo me, questo numero monografico subisce negativamente il fatto che Naruto non è una serie terminata, quindi non è possibile trarne delle valutazioni finali.
Nelle primissime pagine è spiegato come Masashi Kishimoto è arrivato a creare Naruto nel 1999, dalla passione studentesca per i manga, alla partecipazione vincente al concorso Hot Step Award di Shonen Jump (con il manga auto conclusivo Karakuri), fino ai numerosi fallimenti editoriali prima della creazione di Naruto e il successo relativo.
In due brevi parti è riassunta la trama di Naruto, poi c'è il capitolo di presentazione dell'universo Naruto: i personaggi; una breve spiegazione dei Cercoteri e dell'Eremita dei 6 mondi; infine i nemici.
Viene dato conto del contesto in cui i personaggi si muovono, l'ambientazione del mondo di Naruto: il periodo storico medievale giapponese, ma adattato alle esigenze della storia; la situazione geopolitica; i clan ninja; le squadre speciali.
Seguono le solite inutili pagine di inutili immagini, in questo volume 16 pagine... rubate ad una migliore analisi di Naruto, che credo avrebbe interessato maggiormente i fan della serie.
Il capitolo successivo è incentrato sulle arti ninja: il chakra; i tipi di chakra; gli occhi e lo Sharingan, il Byakugan e il Rinnegan; le tecniche principali.
A pagina 96 inizia il commento e l'analisi di Naruto. In cui l'autore considera Naruto l'evoluzione migliorata di Dragon Ball, come il Gundam di Tomino fu l'evoluzione dei robottoni gonagaiani, interessante parallelo. Inoltre vengono fatte notare le similitudini iniziali tra Naruto ed Harry Potter. Riguardo al manga è preso in considerazione il tema centrale, il tradimento di Sasuke. Le analisi sono interessanti, anche se io non conosco Naruto, peccato per la loro brevità.
A questo punto tocca all'anime di Naruto: lo Studio Pierot che lo ha prodotto, le scelte della regia, la diffusione della serie nel mondo e gli inevitabili(?) adattamenti e censure, le differenze con il manga e la prima e seconda serie tv. Segue una breve descrizione dei sei film e dei di cinque OAV di Naruto.
L'ultimo capitolo è sul merchandising: i gadget; il cosplay; gli artbook; i romanzi; le musiche (OST); i videogiochi; le card games; gli action figures.


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